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Non succedeva da sette stagioni. Era del 2011 che l'Inter non aveva questa falsa partenza: era appena iniziata la stagione con Gasperini in panchina che fece 4 punti in 4 partite e fu esonerato da Massimo Moratti dopo la sconfitta per 3-1 con il Novara. Stessi punti dell'Inter di Spalletti che ha perso la prima con il Sassuolo, ha pareggiato con il Torino alla seconda di campionato al Meazza, ha vinto a Bologna e sembrava risorta e si è spenta davanti a sessantamila spettatori, con il Parma. Nella storia interista peggio aveva fatto la squadra guidata allora da Radice, nella stagione 1983-1984, che addirittura non ne vinse nessuna, dopo quattro giornate ne aveva pareggiata una e perse tre. Ma era tanto tempo fa e c'è da pensare al presente. Mai così male aveva fatto l'Inter nelle ultime sette stagioni e fa pensare se succede proprio nell'anno del ritorno in Champions, quello in cui le cose devono funzionare e la testa soprattutto deve essere concentrata su ogni aspetto. E invece sembra che la squadra non sia ancora pronta ad assumersi una responsabilità così grande: se anche in Europa ci si scordasse di segnare, si producesse tanto senza finalizzarlo, sarebbe un disastro. Serve un altro ritmo, servono altre convinzioni.
Un anno fa l'Inter aveva avuto una partenza folgorante: stesso numero di giornate, quattro, e quattro vittorie contro Fiorentina e Spal in casa e contro Roma e Crotone in trasferta. Pieno punteggio, poi semmai il black-out in un secondo momento e quello avevo messo in pericolo la qualificazione in Champions che alla fine era arrivata, in extremis, nell'ultima gara di campionato contro la Lazio. Addirittura si era fatto meglio nella stagione 2016-2017 con De Boer in panchina: sconfitta alla prima con il Chievo per 2-0, pareggio in casa con il Palermo per 1-1, vittoria con il Pescara in trasferta per due a uno e vittoria in casa contro la Juventus: cinque punti, più uno rispetto ad oggi. In quell'anno poi l'olandese fu esonerato, lo sostituì prima Vecchi, poi arrivo Pioli, esonerato pure lui a fine stagione e sostituito ancora dall'allora allenatore della Primavera. Mancini nella stagione 2015-2016, quando era in panchina da inizio stagione dopo aver sostituito nella stagione 2014-2015 Mazzarri, aveva vinto con l'Atalanta alla prima, poi vinto con il Carpi fuori casa in trasferta, vinto 1-0 il derby contro il Milan e vinto 1-0 a Verona contro il Chievo. Quattro su quattro e poi quel risultato si è allargato come è successo all'Inter di inizio stagione di un anno fa, una squadra che via via aveva perso certezze, ma le aveva ritrovate nel momento in cui contava, nel finale di stagione. Era un'Inter che ci metteva piglio e grinta anche quando c'era da trovare l'equilibrio tra alti e bassi. Quell'Inter, dopo mesi, sembra essere svanita e deve ritrovarsi in fretta.
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