Inter, il futuro della porta balla tra due nomi. Ma sul titolare del prossimo anno zero dubbi

Nella notte buia dell'Allianz Stadium, in casa Inter è una la buona notizia: il rientro di Samir Handanovic. Il portiere sloveno ha mostrato perché è indispensabile per la squadra: due grandi interventi non da tutti su De Ligt e Matuidi nel primo tempo, incolpevole sui gol. E Tuttosport, nella sua edizione odierna, fa il punto sul futuro della porta nerazzurra: "La prestazione di Handanovic a Torino dimostra come il numero uno sloveno possa essere il presente e il futuro dell’Inter. A fine stagione (fino ad allora, su volontà di Antonio Conte, è stato congelato ogni discorso sui rinnovi con i vari procuratori) il portiere - che ormai si gestisce da sé - punterà a prolungare per un’altra stagione il contratto in scadenza nel 2021 rinnovato a dicembre 2017 nella speranza di coronare il sogno di vincere qualcosa all’Inter.

Certo è che i black-out emersi nel breve interregno di Padelli hanno convinto l’Inter a ragionare sul fatto di avere un secondo più rodato rispetto all’ex portiere del Toro, spedito tra i pali a Udine dopo 1.253 giorni dall’ultima presenza in campionato. In tal senso è già stato deciso il ritorno alla base di Radu (a meno che l’Inter non decida di investire dei soldi sull’acquisto di Musso) con Padelli che, dovesse rinnovare per un altro anno, passerebbe a essere il terzo nelle gerarchie raccogliendo l’eredità di Berni. Sul titolare, beh, dubbi non ce ne sono almeno per un’altra stagione".