"Nella terra di mezzo, quella del centrocampo, ma anche del mercato, c’è Roberto Gagliardini". Apre così l'articolo di Tuttosport in merito al futuro di Gagliardini, arrivato all'Inter nel gennaio 2017 e che tra alti e bassi si è conquistato un ruolo prima con Spalletti e poi con Conte.
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Gagliardini, duello Torino-Fiorentina: l’Inter ha le idee chiare ma intanto fissa il prezzo
A riportarlo è Tuttosport
POSIZIONE DEL CLUB - L'attuale tecnico nerazzurro lo stima anche per la sua capacità di inserirsi negli spazi e per la sua fisicità, il che rappresenta un unicum all'Inter. Nonostante l'infortunio, l'ex Atalanta ha totalizzato 16 presenze, 11 delle quali da titolari con 2 gol a referto. Non solo Conte, però, perché Gagliardini è stimato anche dal club: "E' un ragazzo perbene e a quella caratterista che tanto piace a Beppe Marotta, ovvero è italiano e sappiamo quanto l’ex ad della Juventus ci tenga a costruire nello spogliatoio un gruppo con un forte senso di appartenenza alla squadra. Insomma, Gagliardini gode della fiducia di tutto l'ambiente nerazzurro, dalla dirigenza all'allenatore, passando per i compagni", spiega Tuttosport che però propone un altro scenario possibile.
PEDINA DI SCAMBIO - "In vista di un mercato che verterà molto anche sugli scambi, Gagliardini potrebbe risultare un’importante pedina", evidenzia ancora Tuttosport che, di fatto, apre ad un possibile addio del giocatore. Sul classe '94, infatti, ci sono Torino e Fiorentina e proprio con i granata potrebbe nascere un'idea di scambio con Izzo. L'Inter, per la difesa, guarda a Kumbulla e Vertonghen ma l'ex Genoa sarebbe un jolly da usare come alternativa ai titolari. E in casa Fiorentina, invece, ci sono Chiesa e Castrovilli, per i quali potrebbe valere lo stesso discorso. Gagliardini, però, ha mercato anche all'estero con che il West Ham che, in passato, aveva fatto anche più di un tentativo. L'Inter, per il momento, non lo cede ma, considerando la valutazione (25 mln) e il peso a bilancio (a fine anno sarà a 13 mln), potrebbe generare un'importante plusvalenza o utilizzare il giocatore come pedina di scambio per arrivare al grande nome come nel caso di Chiesa.
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