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Non poteva chiedere di meglio Simone Inzaghi per il suo debutto ufficiale sulla panchina dell'Inter. Il Corriere dello Sport sottolinea la chiave tattica nerazzurra nel poker rifilato al Genoa: "Senza Lautaro, Inzaghi ha puntato su Sensi. Un centrocampista in più, quasi alla Luis Alberto di memoria laziale (partner di Immobile nella stagione di gloria 2017/18), per guadagnare superiorità e palleggio non concedendo riferimenti. Se lo schema di Conte era palla lunga a Lukaku e salire a rimorchio, Dzeko ti può far giocare persino meglio perché è uno splendido regista offensivo. Altro valore aggiunto senza niente togliere alla classe del povero Eriksen, a cui tutti augurano di tornare presto in campo: Calhanoglu è dentro l’Inter di Inzaghi molto più di quanto non fosse il danese con Conte. Colpi, fantasia e pericolosità superiore nei calci piazzati sfruttando la contraerea garantita dai colossi della difesa e dallo stesso Dzeko".
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