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Una delle qualità più evidente dell'Inter capolista è la sua facilità nell'andare in gol: i nerazzurri, infatti, vantano il miglior attacco del campionato (al pari dell'Atalanta). Che, unito alla ritrovata solidità difensiva, spiegano il salto di qualità effettuato dalla squadra di Conte. Numeri che certificano anche la crescita offensiva del tecnico nerazzurro che, come scrive il Corriere dello Sport, non aveva mai potuto contare su una formazione così prolifica.
"Non solo Lukaku e Lautaro, l'Inter è una macchina da gol. In 27 giornate, la banda Conte ha messo insieme un bottino di 65 reti. E' la stessa quota toccata dall'Atalanta, ma con una partita in più. Restando sul nerazzurro milanese, la media, finora, è stata di 2,4 centri a gara. Proiettandola sull'intero campionato, vorrebbe dire superare quota 90. La solita squadra bergamasca, l'anno passato, è riuscita a fare meglio, sfiorando addirittura la tripla cifra, visto che chiuse con 98 gol. Insomma, l'Inter ci andrebbe parecchio vicino. Ma, soprattutto, si tratterebbe del primato assoluto per una squadra guidata da Conte. Né alla Juventus e nemmeno al Chelsea, pur vincendo 4 campionati, il tecnico pugliese era riuscito a costruire un attacco del genere".
"Il suo record, Conte, l'ha stabilito nella sua prima stagione al Chelsea. Con un fronte offensivo guidato dal poi “ripudiato” Diego Costa, conquistò la Premier anche grazie alle 85 reti segnate. Nell'anno dei 102 punti in serie A, invece, la Juventus si “fermò” a quota 80. L'anno passato, la sua prima Inter riuscì a fare meglio, raccogliendo un bottino di 81 gol. E dopo le attuali 27 giornate, era arrivata a 54. Significa che nelle ultime 11 giornate, ne fece 27, incrementando nettamente la media, ancora più di quella a cui sta viaggiando attualmente".
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