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Gds – Inter, i conti non tornano senza Champions: ci sono 417 mln di debiti tra…

Erick Thohir e Massimo Moratti lo hanno confermato ieri: nessuno dei due vuole vendere le proprie quote. Il patron nerazzurro da buon business man ha rilevato un’azienda in difficoltà per rimetterla in salute e poi rivenderla; acquistata...

Andrea Della Sala

Erick Thohir e Massimo Moratti lo hanno confermato ieri: nessuno dei due vuole vendere le proprie quote. Il patron nerazzurro da buon business man ha rilevato un'azienda in difficoltà per rimetterla in salute e poi rivenderla; acquistata l'Inter due anni e mezzo fa con un aumento di capitale da 75 milioni per il 70% delle azioni, ora la barca nerazzurra fatica a rimanere a galla. L'ultimo bilancio si è chiuso con un rosso consolidato di 140 milioni; sono stati anticipati alcuni costi, come lo stipendio di Mazzarri, ma la gestione resta fortemente squilibrata.

Sul mercato l'Inter ha utlizzato una serie di 'pagherò' che si faranno sentire sui prossimi mercati: senza l'approdo in Champions League il piano di risanamento rischia di saltare per aria; Thohir due anni fa rifinanziò il debito consegnando di fatto gli asset nerazzurri alle banche. Al 30 giugno 2015 i debiti con le banche sono il fardello più pesante: 230 milioni. Aggiungendo i 108 milioni prestati da Thohir, i 68 vantati dai fornitori e gli 11 con le società di calcio per il mercato, il debito consolidato dell'Inter arriva a 417 milioni. Non pochi tenendo presente un fatturato al di sotto dei 200 milioni. La situazione economico-finanziaria del club è terribilmente seria.

(Gazzetta dello Sport)

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