Inter, Icardi e Nainggolan restano out. Zhang ha ribadito un concetto importante a Conte e Oriali

L'Inter ha iniziato ieri gli allenamenti, alle 8 del mattino la squadra nerazzurra era già sui campi di Cornaredo per i test atletici sotto il controllo del generale Conte.

"Mattinata di corse, esercizi e misurazioni con il preparatore Pintus al comando, insieme a Conte e sotto gli occhi di Oriali. Nel pomeriggio sono arrivati anche gli occhi del padrone, cioè del presidente Steven Zhang: alle 18, per la seconda seduta, c’era anche lui. Ha visto la squadra alle prese con il pallone. Prime esercitazioni tattiche a cui però non hanno partecipato Icardi e Nainggolan. I due hanno lavorato con i compagni per la gran parte della giornata, ma poi, quando sono state provate situazioni di partita si sono allenati con un altro preparatore, in un diverso settore di campo, come aveva anticipato Marotta. In mattinata Icardi era nel gruppetto con Samuele Longo (tornato ancora alla base, dopo 7 anni di prestiti) e Dalbert, mentre Nainggolan in uno tutto di centrocampisti, con Brozovic e Borja Valero. Antonio Conte aveva avuto la possibilità di parlare con i due giocatori, ribadendo la linea societaria e corredandola di applicazioni pratiche, anticipando la scelta dell’allenamento differenziato e del non-impiego nell’amichevole di domenica col Lugano. Nessun ripensamento o frenata", si legge su La Gazzetta dello Sport.

"Oltre ai brevi colloqui individuali, Conte ha tenuto anche un primo discorso alla squadra, dopo quello di domenica sera che introduceva lo staff, ribadendo le linee guida che dovranno governare la nuova stagione: quindi «pensiero collettivo», disponibilità e sudore (che non è mancato, viste le temperature alte). Poi nell’allenamento delle 18 si sono viste le prime esercitazioni tattiche, con i primi concetti contiani da trasferire ai giocatori. Dopo tutti a cena in hotel, mentre Steven Zhang è rientrato a Milano: visita lampo, ma è voluto essere da subito vicino alla sua squadra, anche per scambiare qualche battuta col tecnico e Oriali e ribadire a tutti la sua voglia di iniziare a togliersi delle soddisfazioni. La strada è lunga, prima di far gioire i due tifosi di Handanovic e D’Ambrosio. Ma sembrano disposti ad aspettare", aggiunge il quotidiano.

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