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Alla luce del deludente inizio di 2019, la posizione di Luciano Spalletti all'Inter è diventata meno sicura rispetto ai primi mesi della stagione, sebbene la compagine nerazzurra sia ancora in piena corsa per l'obiettivo stagionale, ossia centrare la qualificazione in Champions League: "Questa sera a Parma l’allenatore dell’Inter non dovrebbe giocarsi il posto, secondo quanto filtra dal club: Suning e dirigenza non vorrebbero prendere decisioni traumatiche fino a quando la squadra non metterà seriamente a rischio la qualificazione alla prossima Champions League (un proposito che deve comunque essere valutato partita per partita). Ma il tecnico dovrà dimostrare subito di essere in grado di invertire la rotta. E la trasferta del Tardini è il banco di prova più importante perché arriva dopo una settimana completa di lavoro alla Pinetina", spiega l'edizione odierna di Repubblica.
LA RICHIESTA ALLA SQUADRA - Il quotidiano riporta uno stralcio della conferenza stampa di Spalletti, sottolineando quale sia la richiesta del tecnico alla squadra: "esprimere più combattività aggredendo l’avversario senza dare l’impressione di assecondare con indolenza l’inerzia della partita. Idealmente a guidare la truppa dovrebbe essere il guerriero voluto da Spalletti (Nainggolan, ndr)".
FUTURO DI SPALLETTI - Alla luce del periodo negativo, sono inevitabili le voci che si susseguono per il toto-allenatore della prossima stagione. Nonostante un contratto fino al 2021, Conte e Mourinho sono fantasmi difficili da allontanare. "Qualcosa nei piani si è modificato. Nella volata per giugno Antonio Conte è in netto vantaggio su Mourinho, nonostante i tentativi di inserimento del portoghese. La proprietà e Marotta preferiscono l’ex ct azzurro", chiosa Repubblica.
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