L'Inter ha tante soluzioni e Conte ora ha l'imbarazzo della scelta. Soprattutto a centrocampo, dove tra arrivi e ritorni, ci sono parecchie soluzioni differenti da adottare da parte del tecnico nerazzurro.
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GdS – Inter, a Eriksen serve Kanté. E c’è una nuova idea che stuzzica Conte
L'Inter ha dimostrato di andare in difficoltà quando giocano insieme Eriksen e Brozovic. L'obiettivo è sempre il francese del Chelsea
"L’Inter è stata educata per pressare bene e forte. Gli equivoci possono nascere dalla scelta degli interpreti. A Colonia c’erano due mastini di gamba e di tackle ai lati di Brozovic: Barella e Gagliardini. Sabato giocava Eriksen e non Gagliardini. L’immagine di Castrovilli rincorso dal danese e dal croato, che è in vantaggio ma si ferma e concede il secondo gol al viola, è didascalica. Kantè non si sarebbe mai fermato e non gli avrebbe concesso l’assist di Ribery. All’Inter serve uno così, in mezzo, per sostenere la leggerezza di Eriksen trequartista. L’ideale, forse, sarebbe Kantè tra due interni incursori (Barella, Vidal) e 3-5-2. Con Hakimi e Young in fascia. Ma le soluzioni sono tante, anche con il 3-4-1-2: Barella e Sensi (Vidal) al centro con Eriksen più avanti; o Barella, Brozovic, Gagliardini con Vidal trequartista d’assalto. Sembra però acquisito che Brozovic ed Eriksen in coppia impongano alla squadra troppa sofferenza difensiva. Il progressivo innesto di Vidal porterà peso e sostanza. In attacco, LuLa fissa, ma stuzzica l’idea di vedere più spesso il ritrovato Sanchez alle spalle, tipo il Papu Gomez", analizza La Gazzetta dello Sport.
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