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Il Corriere dello Sport in edicola questa mattina torna su quanto accaduto ieri mattina ad Appiano Gentile: "Ieri mattina alla Pinetina il tecnico di Lecce era più sereno e, oltre al fidato Oriali, ha incontrato anche l'ad Marotta, il vice presidente Zanetti e il ds Ausilio. Davanti a un caffè il confronto ha avuto toni distesi perché, come i dirigenti sanno che la rosa attuale è migliorabile (qualcosa sarà fatto già a gennaio), il tecnico non dimentica che l'investimento estivo da parte della proprietà per accontentarlo (soprattutto su Lukaku, Barella, Sensi e Lazaro) è stato economicamente importante. La frustrazione per non aver vinto un match che poteva riportare l'Inter al primo posto in classifica c'era ancora, ma alla base dell'analisi tra lo staff tecnico e i dirigenti c'è stata soprattutto la considerazione che in questa stagione l'Inter non è obbligata a vincere lo scudetto. Ad Appiano fanno notare che quello attuale è il primo anno di un progetto che è partito appena 4 mesi fa con Conte in panchina, una stagione in cui gettare le basi per togliersi grandi soddisfazioni in futuro, un primo step in un processo di crescita graduale. Perché attualmente alla Pinetina la Juventus è considerata molto superiore e perché in estate ci saranno altri investimenti per innalzare la qualità della rosa. Questo non vuol dire che se in primavera il distacco in classifica sarà quello attuale (e non il -20/30 punti accusato ogni fine campionato dal 2011-12 in poi), l'Inter non farà di tutto per strappare lo scudetto ai bianconeri. Al tempo stesso, però, il messaggio che arriva il giorno dopo il 2-2 contro il Parma è improntato al realismo, ovvero pazienza e niente drammi per un pareggio casalingo maturato tre giorni dopo una grande impresa in Champions".
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