Poco più di un mese al 30 giugno: l'Inter ha l'obbligo di ricavare 40 milioni di euro in plusvalenze per rispettare gli accordi siglati con la Uefa in termini di Fair Play Finanziario, e la dirigenza nerazzurra è già al lavoro per onorare l'impegno. Ufficializzata la cessione al Valencia di Kondogbia, la strategia interista è quella di cedere diversi giovani inserendo un diritto di riacquisto. Come riporta La Gazzetta dello Sport, il pezzo pregiato a disposizione dell'Inter è Andrea Pinamonti: l'attaccante classe '99, già vicinissimo al Sassuolo a gennaio, piace anche a Cagliari, Bologna e a diversi club di Serie A e esteri. Discorso simile per Valietti, seguito da Sassuolo, Cagliari e Bologna. In caso di promozione in Serie A il Frosinone riscatterà Bardi per un milione di euro, il Bologna si muove per Puscas, che può rientrare nell'operazione Verdi ma che ha anche qualche sondaggio dall'estero. Per Longo, reduce dal prestito al Tenerife, ci sono offerte dalla Spagna, mentre Manaj verrà riscattato dal gruppo cinese che possiede il Granada per circa 2 milioni di euro e può finire al Parma, che ha la stessa proprietà. Si attendono offerte per Biabiany, Di Gennaro, Forte, Radu e per i gioielli della Primavera Emmers e Zaniolo.
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Inter, il 30 giugno si avvicina: caccia alle plusvalenze, Pinamonti il pezzo pregiato
La dirigenza nerazzurra deve ricavare 40 milioni di euro in plusvalenze entro il 30 giugno
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