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Inter, il cambio di modulo non porta novità. La squadra si accontenta di poco e la manovra è prevedibile

Francesco Parrone

Non basta l'autorete di Vicari all'Inter per archiviare la Spal: Paloschi beffa i nerazzurri allo scadere e prolunga la crisi di vittorie

L'Inter non riesce più a vincere e al Mazza di Ferrara contro la Spal, il match finisce sul risultato di 1-1. L'incontro inizia a ritmi bassi, con i padroni di casa che cercano di sfondare sulla fascia destra con Lazzari, sul quale Cancelo, riesce a gestire la situazione a fatica. I nerazzurri amministrano maggiormente il possesso palla, ma non riescono a trovare lo spazio giusto per arrivare alla conclusione, anche perché la squadra di Spalletti nell'ultimo mese e mezzo è diventata molto prevedibile agli occhi degli avversari, nonostante ieri il tecnico abbia schierato un 4-3-3.

L'univo movimento di rilievo fatto in velocità, arriva al 14' tra Borja Valero, Vecino e Candreva con quest'ultimo che arriva alla conclusione ravvicinata poi respinta di piede da Meret. Poco prima del fischio finale c'è un intervento anche per Handanovic, che deve bloccare un tiro di destro di Antenucci. Icardi invece si vede per la prima volta al 45', ma la poca coordinazione fa sì che il suo destro al volo termini alto sopra la porta.

Nel secondo tempo l' Inter passa in vantaggio grazie all'autorete di Vicari, che mette un cross di Cancelo in rete. Il risultato positivo permette ai nerazzurri di poter gestire la palla e ripartire in contropiede, anche se la manovra continua a restare lenta. Di contro la Spal non ci sta e prende più coraggio: al 64' un'acrobazia di Vicari viene bloccata da Skriniar; al 76' Kurtic da posizione favorevole dentro l'area di rigore calcia alto e al 79' il neo entrato Paloschi prova a prendere le misure ad Handanovic.

Proprio l'ex Chievo, al 90', trova il guizzo giusto sfruttando una palla intelligente di Antenucci. A nulla serve all' Inter l'ingresso in campo del neo acquisto Rafinha.