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Era novembre del 2013 quando Erick Thohir formalizzava l’acquisto del 70% delle quote dell'Inter, diventando l'azionista di maggioranza della società nerazzurra. Nonostante un'accoglienza - da parte del calcio italiano - carica di diffidenza, nel corso degli anni è innegabile che il tycoon indonesiano sia riuscito a operare una ristrutturazione dell'Inter, a partire dalla dirigenza e non solo. Anche sul mercato l'ex presidente nerazzurro, con tutte le limitazioni del Fair Play Finanziario, è riuscito a piazzare qualche buon colpo: Brozovic e Perisic su tutti. Certo sono tanti i flop di mercato dell'era Thohir, ma all'indonesiano va dato il merito di aver reso di nuovo l'Inter appetibile agli occhi dei grandi investitori, l'arrivo di Suning nel 2016 ne è un esempio. Adesso Erick Thohir è uscito di scena realizzando una plusvalenza vicina ai 150 milioni di euro. Non pochi per chi era arrivato tra la diffidenza di tifosi e addetti ai lavori. Adesso esce di scena, ma quando arrivò in quel novembre del 2013 l'Inter stava attraversando uno dei periodi più bui della sua storia. Perché se l'Inter oggi è tornata a essere un club ambito da grandi calciatori, in fondo è anche merito di Thohir.
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