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CdS – Inter, Icardi resta ad Appiano: i retroscena della decisione e la reazione di Conte

Il ritiro ieri è stato movimentato per l'argentino: out dall'allenamento aperto alla stampa, poi via da Lugano prima del previsto

Eva A. Provenzano

E' stata la notizia di ieri, almeno in casa Inter. Perché nel primo giorno in cui la stampa ha potuto assistere all'allenamento, di solito blindatissimo, della squadra si è capito subito che mancava Mauro Icardi. Si allena a parte, la spiegazione.

Poi nel pomeriggio il comunicato: società e giocatore hanno deciso di comune accordo di chiudere il ritiro di Lugano prima del previsto. Anche perché Maurito non partirà per la Cina. Si allenerà alla Pinetina, a partire da domani, con un preparatore e un fisioterapista che il club gli metterà a disposizione. Fino a quando il gruppo non rientrerà dalla tournée o fino a che la Juve non lo acquisterà. Perché i bianconeri restano in pole. E se c'era chi aveva fatto circolare voci su possibili litigate con società o squadra, sono subito state smentite. 

Il Corriere dello Sport racconta di un retroscena nei test: "Hanno messo a nudo una condizione fisica di Icardi peggiore rispetto a quella dei suoi compagni. In questo momento il centravanti di Rosario non può tenere il ritmo elevato imposto agli allenamenti da Conte e necessita di un lavoro specifico. Avrebbe potuto farlo anche in Cina, ma visto che la decisione di non fargli giocare le amichevoli è già stata presa (e ufficializzata da Marotta) per questioni di mercato, le parti hanno stabilito di evitare il viaggio. Mauro ha così avuto la possibilità di rientrare a Milano e vedere la famiglia prima che partisse per le vacanze", ha scritto questa mattina Ramazzotti nell'articolo che ricostruisce l'ennesima giornata nera in una storia che sta arrivando alla fine. 

Per quanto invece la reazione di Conte, spiega il giornalista, non è stata stizzita. Certo non è contento dei turbamenti che si sono creati ieri nell'ambiente e spera che tutto si risolva prima possibile. Quindi non era indispettito ma neanche indifferente a quanto successo, vuole che la questione si risolva e si risolverà con la cessione del giocatore.

(Fonte: Corriere dello Sport)

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