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Se davvero l'Inter vorrà strappare all'Athletic Bilbao il sì per Iñaki Williams, dovrà intraprendere una strada accidentata e tutt'altro che breve. Perché si sa, dalle parti di San Mamès sanno come farsi pagare bene i propri gioielli, specialmente quando sono corteggiati (come in questo caso) da mezza Europa. Detto fatto, ecco la richiesta: pagate i 50 milioni di euro della clausola rescissoria. Difficile trattare a queste condizioni. C'è però uno spiraglio legato alla volontà del giocatore:
"Quello tra l'Inter e Iñaki Williams è un innamoramento che ha radici lontane. Piero Ausilio si è infatti invaghito del ragazzotto ai tempi della sfida tra Athletic Bilbao e Torino di Europa League (febbraio 2015) e da allora non ha mai mancato di segnalare ai propri osservatori il compito di controllarne la crescita. Un tempo lo spagnolo era un prospetto da seguire, oggi Iñaki è un obiettivo reale ma - come tale - è pure difficile da raggiungere. Perché, complice pure quanto di buono fatto agli Europei under 21, tutte le grandi d'Europa hanno messo nei radar il ragazzo e perché - per il principio dei vasi comunicanti - l'Athletic, bottega con cui storicamente non è facile trattare, non vuole sedersi al tavolo con nessuno: chi vuole il gioiellino della casa dovrà pagare i 50 milioni previsti dalla clausola rescissoria (...) Ma c'è una variabile legata alla volontà del giocatore. Perché è vero che Iñaki pure recentemente ha giurato fedeltà all'Athletic, ma è altrettanto vero che trovare un accordo con il suo entourage potrebbe costringere i baschi a sedersi al tavolo per una trattativa che prescinda dalla clausola-capestro inserita nel contratto al momento del rinnovo fino al 2021. Questo al netto del fatto che Suning, quando crede nella bontà tecnica di un'operazione in prospettiva, non si fa grossi problemi a investire, come provano gli ingaggi di Joao Mario e Gabigol nell'ultima campagna acquisti estiva".
(Fonte: Tuttosport)
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