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Inter, l’interrogativo del Corsera: “Due stili diversi: meglio Handanovic o Onana?”

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Il passo successivo sarà quindi vedere Onana anche in campionato e non solo contro Bayern e Barcellona, con le quali se l'è cavata

Marco Astori

"Meglio un portiere che non esce mai e si tuffa con parsimonia o un altro che fa l'esatto opposto? Meglio il portiere freddo, come si diceva una volta, che punta tutto sulla posizione (questo spiega la durata di una carriera ad alto livello) o quello caldo fino a essere esplosivo, che prima si butta nella mischia e poi valuta costi e benefici della sua azione? Insomma: meglio Handanovic o Onana?". Sono questi gli interrogativi del Corriere della Sera in merito all'alternanza in porta in casa Inter. André Onana è stato protagonista anche contro il Barcellona e scalpita per prendersi il posto. Si legge: "Oppure meglio l'alternanza per rendere più morbido lo scivolo al vecchio capitano vicino al prepensionamento e più graduale l'inserimento del rampante camerunese, che nelle ultime due stagioni ha giocato poco, complice anche la squalifica di nove mesi per doping (senza dolo, come gli è stato riconosciuto).

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Il dibattito non è un vezzo, perché lo stile di gioco del portiere condiziona anche la difesa. Un esempio: sul gol di testa di Smalling in Inter-Roma, in una zona aerea abbastanza estrema per un portiere, Onana probabilmente si sarebbe lanciato, vista anche la lunghezza della traiettoria della punizione. Forse avrebbe risolto tutto con una respinta di pugno, magari avrebbe pasticciato, come accaduto con il Barcellona nel gol poi annullato per mano di Ansu Fati. Insomma, oltre a invocarlo, bisogna accettare il rischio che si prende sempre Onana e supportarlo come ha fatto San Siro martedì.

Sapendo però che giocando così l'errore è possibile, se non addirittura probabile. Ma sono tanti anche i vantaggi dentro e fuori l'area, vista l'abilità nei lanci, lunghi e precisi. Il passo successivo sarà quindi vedere Onana anche in campionato e non solo contro Bayern e Barcellona, con le quali se l'è cavata anche con un po' di fortuna. In fondo serve anche quella per risalire in classifica e per chiudere la porta dopo i tanti gol subiti, non tutti imparabili. Inzaghi non rinuncerà tanto presto a Handanovic e continuerà a «scegliere partita dopo partita», ben attento agli equilibri interni. Ma se ci deve essere alternanza ancora per qualche mese, allora lo sia fino in fondo: Onana ha giocato 3 volte su 11 e scalpita per una vera parità".

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