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FCIN1908 / Sheriff-Inter, gioco delle coppie e Inzaghi carica. Il clima di Appiano…

Sabine Bertagna

L'Inter alla vigilia della delicata trasferta di Tiraspol si è caricata alla Pinetina. Il tecnico ha mostrato l'affiatamento del gruppo

L'Inter si sta preparando ad affrontare una delicata trasferta, che di fatto vale il passaggio di turno in ChampionsLeague. Nel sottobosco delle ansie nerazzurre c'è quel traguardo che è venuto a mancare anche sotto la guida di Antonio Conte. L'ex tecnico ha scelto di non rimanere troppo fermo ad osservare il calcio da uno studio televisivo e si è ributtato sul campo a rincorrere nuovi traguardi ritornando in Premier (al Tottenham). Lontano da quella Pinetina che, sempre sotto la sua guida, era diventata un piccolo fortino.

Anche in tempi di Champions, quando gli allenamenti si aprono all'occhio indiscreto dei giornalisti, Conte riusciva a mantenere la riservatezza su ciò che non voleva venisse raccontato. I torelli e gli esercizi venivano eseguiti in punti del campo strategicamente lontani dalle telecamere. Talvolta diventava difficile anche individuare con certezza la presenza/assenza di giocatori che erano in forse. La strategia Fort Knox è stata con Conte una costante, fin dai primi giorni del ritiro a Lugano.

Diversa è l'Inter di Simone Inzaghi, che si nasconde meno ma che lavora con altrettanta determinazione. Tra i giocatori si legge un buon feeling di gruppo e oggi, giorno di allenamento in vista della trasferta di Champions League, i nerazzurri hanno lavorato con la giusta concentrazione. Non sfugge l'armonia del gruppo, ma anche di alcune coppie che hanno bisogno di trovarsi e confrontarsi. Anche a parole, non solo nei dialoghi del campo. A partire dalla mitica coppia Barella-Brozovic, passando per quella tutta argentina composta da Lautaro e Correa e finendo con quella degli esterni: Perisic che parla con Dumfries, quasi a indottrinarlo e sicuramente a sostenerlo in questa delicata fase. Quella in cui il giocatore deve ancora essere totalmente risucchiato dai meccanismi di questa Inter.

Inzaghi osserva con attenzione gli esercizi e diventa protagonista nel torello, dettando i tempi e andando a sollecitare i giocatori nei tocchi. E' tutto un "tagliala", "dai Bare", Sensi è Stefano, mentre Skriniar diventa Milano (Milan fa troppo rossonero, in effetti) e Vecino è Vecio. Le note di colore raccontano la voglia di fare, di trovare i movimenti giusti, il tap in vincente. Ritmi alti, massima concentrazione, tanta competizione condita dalla giusta aggressività. Alla fine è tutto ciò che servirà domani sul difficile campo dello Sheriff. Lo sanno i tifosi, che guardano con ansia alla sfida di domani. Lo sanno anche i ragazzi di Inzaghi, che non vogliono deluderli.

(Fonte: FCINTER1908.IT)