L'Inter al do Dragao ha compiuto una piccola impresa. Lo sottolinea anche il Corriere dello Sport in edicola questa mattina: "Un muro impossibile da buttare giù. Sembrava l’Inter di Mourinho. Era l’Inter di Inzaghi. Cuore, orgoglio e resistenza. Una partita infinita in cui, negli ultimi sette minuti di recupero, sono serviti il piedone di Dumfries sulla linea per respingere Marcano e il tuffo di Onana, con l’aiuto del palo, per sventare l’ultimo tocco di Taremi prima che Grujic colpisse la traversa. Da brividi e con il cuore in tumulto, Simone ha centrato l’ingresso ai quarti di Champions, riportando i nerazzurri tra le prime otto d’Europa dodici anni dopo l’ultima volta".
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CdS – L’Inter di Inzaghi sembra quella di Mourinho: buona sorte meritata
Il focus del quotidiano all'indomani dello 0-0 in casa del Porto che vale una vittoria per i nerazzurri
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I nerazzurri hanno trovato gli ingredienti giusti per archiviare il match nel verso giusto: "Diciamolo chiaro. Personalità, maturità, gestione del gol di vantaggio catturato da Lukaku a San Siro. L’Inter ha meritato il briciolo di buona sorte su cui ha costruito la qualificazione nel finale, difendendosi alla disperata. L’impresa del Do Dragao ha fatto tornare in mente il muro alzato da Mou al Camp Nou nel 2010. Il Porto non valeva quel Barcellona, ma qui era dura resistere e i nerazzurri hanno portato a termine la missione, esibendo mestiere, pazienza, lucidità nel giocare con intelligenza qualsiasi pallone".
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