Inter brutta e svogliata. Dopo il pareggio con il Monza, ci si aspettava una reazione diversa da parte della squadra di Inzaghi negli ottavi di Coppa Italia contro il Parma. Invece i nerazzurri sono scesi in campo con un approccio da rivedere. "A nulla sono valsi gli urlacci di Inzaghi, che si è accorto subito dell’eccessiva “tenerezza” dei suoi. Asllani, ad esempio, ha provato a farsi vedere, a sottrarsi dalle coperture degli avversari, ma i compagni sovente l’hanno ignorato, oppure gli hanno servito il pallone in ritardo", sottolinea il Corriere dello Sport.
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Inter, Inzaghi si è subito accorto di una cosa. Zero attenuanti per Dumfries
"E quando l’albanese l’aveva finalmente sui piedi finiva penalizzato da compagni incapaci di muoversi, di proporsi, e colpevolmente fermi. Qualche attenuante va concessa a D’Ambrosio, ma solo per la ruggine accumulata (non giocava da inizio ottobre), certo è che è parso in grande difficoltà. Zero attenuanti, invece, per Dumfries. Che non fosse in condizioni brillanti lo si sapeva. E lui l’aveva fatto abbondantemente capire già sabato scorso facendosi saltare in testa da Caldirola. Ma, per gli errori di misura nei passaggi o nelle scelte, la forma c’entra poco. Solo a metà ripresa, la squadra nerazzurra ha cominciato a far vedere qualcosa e solo perché sono cominciati a entrare i titolari".
(Corriere dello Sport)
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