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Getty Images
Lo spogliatoio dell'Inter ha dato prova di grande coesione sfoderando la prova maiuscola vista contro il Barcellona. Merito del lavoro anche di alcuni senatori, che hanno aiutato Inzaghi a tenere la barra dritta nel momento di difficoltà. Si legge sulla Gazzetta dello Sport: "Se l’Inter, distratta e impaurita fino a martedì all 21, si è poi trasformata in un gruppo di leoni, non è certo caso. Qualcosa dentro si è saldato, i nerazzurri sono tornati a essere una testuggine e certe fratturine si sono ricomposte: contro i catalani nessuno ha mandato a quel paese nessuno, solo energia positiva. Negli ultimi tempi nessun giocatore ha abbandonato Inzaghi sulla nave in tempesta, sia chiaro, ma qualcuno lo ha aiutato forse un po’ di più a ritrovare un porto sicuro".
I nomi? Spiega il quotidiano: "A partire dai vecchi mammasantissima del gruppo: capitan Handa, che sta pian piano perdendo il posto ma non l’autorevolezza, e Danilo D’Ambrosio, il cui carisma è superiore ai minuti giocati. Il tecnico ha poi trovato un alleato nel più interista della compagnia: mentre la squadra annaspava, Dimarco arava la fascia sinistra e trascinava da lì. Come Calha prima, anche Lautaro ha poi stretto i denti pur di superare i problemi ai flessori: in Champions uno ha segnato nel nuovo ruolo di regista, l’altro ha lottato. Ma entrambi, inzaghiani di ferro, hanno dedicato il successo a Simone".
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