Il mercato estivo potrebbe riservare parecchie sorprese sulla panchine di Serie A. Se fino a poche settimane fa la conferma di Allegri alla Juve sembra una formalità, ora le strade del club bianconero e del tecnico sembrano potersi separare.
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L'ad dell'Inter sta trattando coi due allenatori per la prossima stagione
"Massimiliano Allegri inizia a sentire puzza di bruciato. Si è convinto che nonostante i 5 scudetti consecutivi e il solco scavato sulle inseguitrici in Italia, ormai a distanza siderale, la fiducia della società sia venuta meno. Da settimane si parla di un incontro chiarificatore per programmare il futuro. Ma l’appuntamento con il presidente Andrea Agnelli ormai imminente non parte sotto i migliori auspici, anzi: anche il club si sarebbe orientato verso l’idea di rompere con il tecnico per avviare un nuovo progetto che punti dritto alla conquista della Champions. Ufficialmente da Torino assicurano il contrario: Agnelli non ha cambiato idea, è questa la posizione del club bianconero, e Allegri resterà sulla panchina della squadra anche nella prossima stagione. Questa era in fondo la volontà di Agnelli, che però ha subito negli ultimi giorni il pressing del direttore sportivo Paratici e del consigliere Nedved, convinti che la soluzione migliore sia la sterzata: si parla anche di un colloquio ieri tra presidente e ds che avrebbe emesso la sentenza definitiva. Anche per questo i segnali rassicuranti veicolati dalla società convincono poco lo stesso Allegri", spiega Repubblica.
Intanto Allegri si sta guardando attorno: "Marotta lo vorrebbe all’Inter in alternativa a Conte, ma la vera candidata è il Psg, che ha già messo in moto l’operazione ed è più di una semplice possibilità. L’impresa del Liverpool in Champions apre scenari inattesi a Barcellona. Ma non è da escludere che Allegri decida di prendersi un anno sabbatico per scaricare la tensione. La vera questione però è un’altra: a divorzio consumato, chi sostituirà Allegri? Il nome più gettonato è da tempo quello di Antonio Conte, che al ritorno si è candidato in modo più o meno diretto. Per lui in fondo spingevano Paratici e Nedved, con cui l’ex ct ha mosso per mesi opera di auto promozione. Di contro, Agnelli non ha mai digerito il modo con cui Conte lasciò la squadra, al secondo giorno di raduno nell’estate 2014: ma a oggi è ancora la candidatura più forte, nonostante il corteggiamento dell’Inter che non ha affatto mollato la presa. La platea dei papabili è larga: su tutti Guardiola, il sogno di Agnelli. Pep non ha ancora fatto sapere di voler restare al Manchester City, in attesa di giocarsi il titolo inglese domenica, all’ultima giornata, sul campo del Brighton", si legge sul quotidiano.
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