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"A Gianluca Rocchi, il designatore della Can A e B, non è piaciuta la conduzione globale di gara dell’arbitro Chiffi ma la gestione del caso-Rabiot e la decisione presa in tandem con Mazzoleni (Var) sì". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito al giudizio di Rocchi in merito alla conduzione di gara dell'arbitro Chiffi. Ha fatto molto discutere (e lo farà ancora) il gol assegnato per il tocco di braccio di Rabiot, episodio che ha deciso e condizionato la partita.
"Le 4-5 telecamere che hanno catturato il gesto del francese al 23’ pt di Inter-Juventus (tocco di braccio oppure no?) non hanno prodotto immagini sicure ed evidenti, evento che in assenza di "certezza della pena" blocca la decisione del Var e rimanda la sentenza al giudice di campo, quindi Chiffi stesso. Gesto non evidentemente punibile insomma, e quindi per il designatore i due hanno agito nella maniera più consona", conferma La Gazzetta dello Sport.
In molti si sono chiesti se ci fosse la possibilità di rendere pubblici gli audio del dialogo tra Mazzoleni (VAR) e Chiffi (arbitro) in quei quasi 4' di attesa per la convalida del gol della Juventus. Al momento la risposta è no"a meno che non venga organizzata una riunione a Lissone o Coverciano - presente la stampa, come tante altre volte è successo – in cui "aprire" l’audio in questione. Di certo la volontà di rendere pubblici alcuni passaggi non manca, visto che in passato è stato fatto più volte (per esempio Pairetto in Spezia-Lazio di un campionato fa); al momento, però, non é prevista alcuna riunione durante questa sosta del campionato per le nazionali", chiosa La Gazzetta.
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