SM – Inter-Juve: Conte, ragnatela e Lukaku per fermare Ronaldo. Sarri ha solo un dubbio

E' la vigilia di Inter-Juventus e della partita del Meazza, da incassi record, ha parlato anche SportMediaset. E' solo un inizio ma è diverso dalla tradizione recente. Inter prima e Juve seconda, soltanto due le volte in cui i nerazzurri, negli ultimi dieci anni, sono stati primi rispetto ai bianconeri. L'ultima volta era il dicembre 2017, si giocava a Torino. E prima era successo anche al Meazza, ottobre 2015. Ma questa è una storia nuova. Si parte da un tutto esaurito sulle tribune di San Siro. Da Conte, ex Juve, sulla panchina dell'Inter. Che viene da una sfuriata contro l'arbitro della gara con il Barcellona e spera che tutta quella rabbia per la sconfitta si trasformi in qualcosa di positivo, una reazione che renda la vita difficile agli uomini di Sarri. Pure lui, come Conte, sta continuando a lavorare su testa e gambe dei suoi per insegnare loro i suoi principi, quelli del suo gioco: due creature ad immagine e somiglianza dei due allenatori che si sfidano per la testa della classifica.

I PROTAGONISTI - Conte ha in mente di utilizzare una specie di ragnatela per provare a fermare Cristiano Ronaldo e quando si parla di quelle c'è da pensare a D'ambrosio che esulta sparandole alla spider man per far felice il suo tifoso numero uno, l'interistissimo Leonardo, il figlio. Ci sarà lui a destra. In attacco invece ci sarà il gigante buono Lukaku che ieri si è allenato in parte con i compagni e si vedrà nella rifinitura del pomeriggio se riuscirà a svolgere l'intera seduta con i suoi compagni. Lui però sarà il titolare insieme a Lautaro. Sensi, Barella e Brozovic in mezzo e a sinistra Asamoah. In difesa Godin, de Vrij e Skriniar che devono rifarsi dai gol incassati con il Barcellona e devono tornare a blindare Handanovic.

LA JUVE - Posta l'intoccabilità di Ronaldo per Sarri solo un dubbio: meglio Higuain o Dybala? Gioia e delusioni che poi dovrà gestire tra chi verrà impiegato e chi no. Pjanic e Ramsey sembrano intoccabili in questo momento.

CINQUE EX - Tra campo e tribuna saranno cinque gli ex della partita tra campo e  Conte, alla prima volta contro la squadra della quale è stato capitano e poi allenatore, Marotta che è già all'Inter da tempo e ha sfidato il club bianconero da ex. Poi c'è Asamoah che l'allenatore pugliese, proprio alla Juve, aveva trasformato da centrocampista a esterno di difesa. Candreva ha fatto sei mesi a Torino nella stagione 2009-2010 con Zaccheroni in panchina. Il più ex di tutti è Bonucci che è cresciuto nelle giovanili dell'Inter e che ha esordito con la maglia nerazzurra in Serie A nell'ultima giornata del campionato 2005-2006, l'anno di Calciopoli. L'anno dopo lo stesso difensore ha collezionato solo tre presenze, in Coppa Italia, da interista. E tre anni dopo è arrivato a Torino.

(Fonte: SM)