Inter-Juventus non finisce mai. L'arbitraggio di Daniele Orsato, infatti, continua a far discutere e c'è chi, oltre alle parole, è passato ai fatti. A Milano, l'avvocato cassazionista Michele Marra (nato nel casertano) ha presentato un esposto per frode sportiva. Lo stesso Marra ha spiegato a "Tpi" il perché della sua iniziativa, basata in particolare su due episodi: l'espulsione di Vecino e la mancata espulsione di Pjanic.
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Inter-Juve non finisce mai: un avvocato presenta esposto per frode sportiva
L'arbitraggio di Daniele Orsato, infatti, continua a far discutere e c'è chi, oltre alle parole, è passato ai fatti
"Ho presentato l’esposto per chiedere alla Procura competente, in questo caso quella di Milano, di accertare se alcune persone che non si riescono a qualificare abbiano inciso sull’esito della partita Inter-Juventus dall’esterno. In questo caso configurando reato di frode sportiva, che punisce coloro che mirano ad alterare il risultato di una gara sportiva", spiega Marra.
Quali sono gli episodi che configurerebbero tale illecito?
"Nello specificare i fatti ho messo in evidenza alcune incongruenze. Innanzi tutto c’è una violazione regolamentare: per gran parte degli addetti ai lavori Orsato, dopo aver ammonito il giocatore Vecino dell’Inter, non poteva ritornare sulla sua decisione con lo strumento VAR, perché in questo caso non avrebbe dovuto essere applicato. Quindi non poteva espellerlo dal campo.
Poi c’è la mancata espulsione di Pjanic, che mi sembra sia abbastanza pacifica per tutti, e la vicinanza dell’arbitro Orsato al fallo scomposto del calciatore juventino.
Inoltre nel primo tempo, per un fallo simile a quello di Vecino, il centrale della Juventus colpisce Icardi ma viene semplicemente ammonito, quindi in effetti si potrebbe ipotizzare una gestione diversa di avvenimenti grossomodo simili.
Infine il rapporto che sembra amichevole o fraterno tra Allegri e l’arbitro Paolo Tagliavento (all’uscita degli spogliatoi lo chiama semplicemente “Taglia”).
Tutti questi sono elementi che secondo me la Procura deve valutare per cercare di capire se qualcuno ha tentato di influire sul risultato della partita. L’esito della partita infatti incide sul campionato nella sua interezza, perché probabilmente determinerà la vittoria dello scudetto per la Juve".
L’espulsione di Vecino ha violato protocollo VAR?
"Il protocollo effettivamente è un po’ ambiguo, ma sembrerebbe sia stato violato. Il VAR ha un protocollo abbastanza rigido, che si riferisce ad alcune ma non a tutte le azioni in campo, come rigore, fuorigioco, e falli che non sono stati visti. In questo caso, invece, l’arbitro ha visto quel fallo, lo ha anche valutato e determinato".
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