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"Quattordici anni e poi gli stracci. Ma quelli veri, che fino a qualche tempo fa s’intravedevano appena, e che invece ora sono chiari anche a chi fa finta di niente". Apre così la Gazzetta dello Sport, parlando del rapporto incrinato tra Beppe Marotta e Fabio Paratici.
I due hanno lavorato insieme per ben 14 anni ma il rapporto ora è di gelo puro. Tra i due, sottolinea la Rosea, è rimasta solo antipatia (tanta) e rivalità (tantissima). Che si traduce sul mercato, il campo di battaglia comune, dove gli interessi quasi mai coincidono, per forza di cose.
E l'argomento scottante si chiama Mauro Icardi.
"Marotta è convinto d’esser stato colpito alle spalle dall’ex amico/compagno di viaggio. Convinto che Paratici parli con Wanda fin da gennaio, con tanto di tracce telematiche lasciate qua e là. Marotta s’è sentito travolto, nel momento di maggiore difficoltà, quando il caso Icardi gli è esploso tra le mani. Quadro che, visto con gli occhi di Paratici, invece assume i contorni di un depistaggio: non è stata certo la Juve, pensano a Torino, a provocare i guai nerazzurri con Maurito. E certo che Icardi è un giocatore molto apprezzato. Ma la comparsa della Juve sulla scena, semmai, sarebbe stata una conseguenza dello strappo tra Icardi e l’Inter e non la causa dello stesso", racconta la Gazzetta.
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