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Non è una partita qualsiasi e questo più che un luogo comune è un assioma, quello che in matematica è un principio evidente e non deve essere dimostrato. Il Derby d'Italia, si chiama non a caso così, mette davanti due squadre storicamente diverse l'una dall'altra per essenza e filosofia, due modi di essere, due concetti distinti, due metafore della vita contrapposte, parallele probabilmente.
I MEDIA - Inter-Juventus sarà una gara da tutto esaurito al Meazza, sarà record di incasso e per questo sarà il centro del mondo. Sullo stadio di San Siro, alle 20.45 si concentrerà l'attenzione di oltre 40 broadcasters (emittenti) in più di 190 paesi. 400 gli operato di informazione accreditati, oltre 250 giornalisti in tribuna stampa, oltre 50 i media stranieri che seguiranno l'evento dal vivo e oltre 60 i fotografi che seguiranno la gara da bordo campo. Un momento di sport atteso e vissuto con grande aspettativa.
LA CLASSIFICA - La differenza di punti tra i due club è alta, la Juventus è prima in classifica ma ha un solo punto di vantaggio dal Napoli dopo lo scontro diretto perso all'ultimo minuto la scorsa domenica. L'Inter però ha ancora la speranza di tornare, finalmente, in Champions League e anche per i nerazzurri ogni punto può essere determinante nella corsa contro Roma e Lazio per il terzo e quarto posto: le due romane sono a più uno in classifica e in questo fine settimana affronteranno rispettivamente il Chievo (fischio d'inizio domani alle 18) e il Torino (domenica alle 20.45).
(Fonte: FCINTER1908.IT)
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