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Inter, la difesa non è un’esigenza: solo se parte Erkin (all’estero) possono esserci novità

Dario Di Noi

Nonostante le richieste di Frank De Boer siano momentaneamente concentrate sull’acquisto di un centrocampista, qualcosa potrebbe iniziare a muoversi anche in difesa. Il tecnico olandese, fino ad ora, non ha manifestato l’esigenza di un...

Nonostante le richieste di Frank De Boer siano momentaneamente concentrate sull’acquisto di un centrocampista, qualcosa potrebbe iniziare a muoversi anche in difesa. Il tecnico olandese, fino ad ora, non ha manifestato l’esigenza di un rinforzo arretrato, sia per la batteria dei centrali che per quella dei terzini. Le alternative alla coppia Miranda-Murillo sono rappresentate da Ranocchia, D’Ambrosio oppure Medel, in attesa del recupero del lungodegente Andreolli. Ok anche sulle fasce, almeno dal punto di vista numerico: tenuto conto della mancata partenza di Santon, in rosa ci sono ben 5 terzini. Solo una cosa potrebbe cambiare le carte in tavola: è la posizione di Caner Erkin.

Il laterale turco non ha convinto De Boer, per cui l’Inter non lo tratterrà. Cederlo porterebbe immediatamente in cassa una plusvalenza (essendo arrivato a costo zero), ma non è da escludere una partenza in prestito. L’ostacolo è il suo ingaggio, da 1,7 milioni a stagione. Per lui si è mosso il Besiktas, mentre il suo agente ha parlato di proposte da Spagna e Inghilterra. Impossibile un trasferimento in Italia, per via delle norme sugli extracomunitari appena tesserati e provenienti dall’estero. Se dovesse andare via, non sono da escludere novità (anche se Garay e Lindelof costano molto).

(Corriere dello Sport)