Chi pensava che Luis Figo venisse all'Inter solo per accaparrarsi l'ultimo, importante stipendio, si sbagliava di grosso. Arrivato dal Barcellona nell'estate 2005, il portoghese si dimostra subito uomo importante, con esperienza, e decisivo: il suo gol su punizione contro la Roma in Supercoppa è un gioiello. Nonostante il rapporto burrascoso con Mancini, Figo rimane in nerazzurro fino al 2009, quando l'appena arrivato Mourinho lo convince a giocare ancora un anno per lui. Il suo addio in Inter-Atalanta con la fascia al braccio è indimenticabile: un altro fuoriclasse ottenuto senza spendere nulla.
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