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Inizialmente si pensava che sarebbe stato necessario terminare prima l’avventura in Coppa America, ma decisiva è stata la volontà del giocatore di bruciare le tappe e prolungare il progetto nerazzurro rispetto alla scadenza iniziale fino al 2026. Dai 6 milioni accettati nell’accordo dell’ottobre 2021 si avvicinerà alla doppia cifra, rinunciando a quell’ingaggio a salire (da 12 fino a quota 16) che inizialmente gli aveva prospettato il suo agente, spiazzando anche i dirigenti nerazzurri rispetto ai dialoghi avviati sotto la guida societaria di Zhang.
Lautaro senza limiti
—Con questa accelerata il corso guidato dal fondo californiano Oaktree registra un’altra mossa vincente, mettendo a segno un nuovo punto fermo senza compiere pazzie, bensì perseguendo la «stabilità operativa e finanziaria» annunciata nel giorno dell’insediamento del 22 maggio scorso. All’appello adesso manca il rinnovo di Simone Inzaghi, ma nel frattempo l’Inter può già ripartire da capitano (Lautaro) e vicecapitano (Barella) con l’obiettivo di proseguire il ciclo vincente già avviato nelle scorse stagioni.
Nello specifico quello del bomber argentino rappresenta un accordo win-win, visto che in caso di trionfo europeo la società pagherebbe con piacere il bonus a fronte di corposi premi Uefa per aver fatto strada nella nuova Champions League. L’argentino, dal canto suo, potrà continuare a scalare la classifica marcatori all-time dell’Inter, che attualmente lo vede ottavo con 129 centri. Di certo il diretto interessato non si è posto alcun limite”, si legge.
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