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Lautaro Martinez è un altro giocatore rispetto al suo arrivo all'Inter. La Gazzetta dello Sport di oggi si è soffermata sul suo percorso di crescita: "Il Toro è cambiato, maturato nella testa e nelle gambe. Ma è diventato anche più spigoloso, più critico verso se stesso prima di tutto, ma anche duro nell’accettare la prestazione negativa o la delusione di squadra.
A Genova sfogò la rabbia contro il campo dopo la sostituzione, contro lo Shakhtar ha cercato fino all’ultimo lo sguardo di Conte, per manifestare il proprio disappunto. Ma è questione di attimi. E poi di voglia di fare, di risultare sempre decisivo per la squadra. Accanto a Lukaku è diventato grande e insieme a Big Rom ora vuole far tornare grande anche l’Inter. Nella serata storta contro lo Shakhtar ha raggiunto il prestigioso traguardo delle 100 presenze in nerazzurro.
E ripercorrendo il film dell’avventura milanese impressiona la crescita veloce e feroce di Lautaro. Il suo primo Inter-Napoli lo passò per 83’ in panchina, appena due anni fa. E con una voglia matta di entrare e lasciare il segno. Fu quella la prima notte da star, col colpo vincente in pieno recupero a decidere un big match".
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