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L'Inter prova a trascinarsi fuori dal momento difficile. La vittoria con il Sassuolo ha dato fiducia ad una squadra guidata dal suo capitano, ma anche da un leader un po' a sorpresa. Spiega la Gazzetta dello Sport: "Del patto della notte post Real Madrid s’è già scritto. Degli uomini che sono un riferimento costante dentro lo spogliatoio, per Conte e per i compagni, magari un po’ meno. L’elenco è corposo, ma forse qualcuno può essere staccato rispetto agli altri. Handanovic è capitano che sa come modulare i suoi Interventi. Il ruolo glielo impone, non parla molto ma ha un approccio positivo e soprattutto un’esperienza di mondo Inter che lo porta a valutare con freddezza le situazioni.
Ranocchia non prende posto nelle copertine, gioca poco ma è faccia riconoscibile nei colloqui di gruppo: il mondo del calcio è pieno di giocatori che vedono raramente il campo, ma molto pesano in termini di spogliatoio".
Un ruolo importante lo sta ricoprendo anche Arturo Vidal. Il cileno, al di là del rendimento in campo, ha messo il suo carattere al servizio dei compagni: "Poi c’è chi è stato acquistato, per essere un riferimento. Non è mai semplice, quando il leader è «scelto» dall’esterno come per Vidal. Lo spiegò bene Godin, all’inizio della stagione scorsa: «Non mi piace imporre nulla, semplicemente a poco a poco le cose avverranno se i compagni me lo chiederanno», disse alla Gazzetta. Con Arturo, in poco più di due mesi, è già successo. Il cileno è già un leader dell’Inter. Un leader che può sbagliare, certamente, come con quel rosso contro il Real che gli è costato una multa salata. Ma Vidal è riconosciuto dai compagni: ha vissuto spogliatoi di fenomeni, sa come e quando Intervenire. L’ha fatto anche nell’ultima settimana, prima di rispondere positivamente anche a Reggio Emilia".
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