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Si è discusso molto in queste ore sulla possibilità di ingaggiare Esteban Cambiasso in panchina in caso di addio anticipato di Luciano Spalletti all'Inter. I colleghi della Gazzetta dello Sport hanno sottolineato un caso analogo in Europa, che sta dando i frutti sperati: "La figura dell’illustre ex in panchina, eventualità accostata in queste ore all’Inter, al Manchester United sta funzionando: 9 successi e un pari con Ole Gunnar Solskjaer al posto di Mourinho certificano che la mozione degli affetti è servita. Il norvegese non è un personaggio qualsiasi nella storia dei Red Devils: il 26 maggio 1999 firmò al 92’ la rete in una storica finale di Champions a Barcellona, in cui lo United superò 2-1 il Bayern. Solskjaer ha giocato 366 gare e segnato 126 gol col club inglese. A Manchester iniziò ad allenare quando era calciatore e, dopo il ritiro, Ferguson gli affidò la cura degli attaccanti. Fu il responsabile, tra 2008 e 2010, della squadra riserve. La deduzione scontata è che Solskjaer è un ex qualificato: è approdato allo United dopo 7 anni di lavoro tra Molde e Cardiff. Non è un improvvisatore. È una scommessa semmai, ma non al buio. Conosce bene l’ambiente, ha un tutore come Sir Alex, ma ha sviluppato conoscenze utili per affrontare l’esperienza coi Red Devils. Ha usato il buon senso: ha collocato Pogba nella posizione giusta, scelto una squadra-base e ha riportato serenità in uno spogliatoio devastato dalle tensioni. Le analogie con l’Inter sono soprattutto queste: nervosismo dilagante e corto circuito interno. La serenità fa miracoli: lo United è tornato a vedere la luce dopo mesi di black out".
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