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Inter-Lione, ecco i più positivi: “C’è una menzione d’onore. E una novità tattica”

Marco Astori

Big Rom è in crescita, si intuisce già quanto potrà essere decisivo, tuttavia non è ancora devastante: il punto dalla Rosea

Buon test per l'Inter di Simone Inzaghi, che ieri ha offerto un'ottima prestazione contro il Lione, non riuscendo però ad andare oltre il 2-2. Diversi però i nomi in crescita per i nerazzurri, tra cui Romelu Lukaku: "Big Rom è in crescita - spiega La Gazzetta dello Sport -, si intuisce già quanto potrà essere decisivo, tuttavia non è ancora devastante. Ha segnato, ma ha sfruttato meno del dovuto i parecchi inviti a gettarsi in area di potenza. Spesso è stato costretto a tornare sui suoi passi per far ripartire l’azione da dietro, anche per la bravura dei vari Thiago Mendes e Gusto. Lautaro ha avuto meno occasioni, ma è stato magistrale nel lavoro di cucitura.

Lo stop perfetto su lancio lunghissimo di Dumfries, la giravolta e l’imbucata a Barella per il delizioso pallonetto del 2-2 sono stati da fenomeno. Ecco, Barella: anche lui ancora a sprazzi, come Calha, ma sempre di livello alto. Menzione d’onore per Dimarco, inesauribile in fascia, con affondi velenosi e cross precisi. Da rivedere, come detto, l’intesa in difesa. Ma bisogna tener conto del valore del Lione e di un’Inter che cercava la prima vittoria significativa e che a volte si è un po’ sbilanciata facendo poco filtro in mezzo. Infine Darmian, ormai utilizzato stabilmente nel terzetto difensivo: è la novità tecnico-tattica di Inzaghi. Che in questi esami di francese non ha sempre brillato, ma ha mostrato di volere un’Inter più votata all’attacco.