Un mese fa, probabilmente l'Inter non avrebbe vinto la gara di ieri contro il Sassuolo. E invece questa squadra ora viaggia a mille, anche con un pizzico di fortuna dalla sua. Nella serata in cui Lukaku apre e chiude i conti, i nerazzurri piazzano un allungo forse decisivo per un posto nella prossima Champions League. Scrive la Gazzetta dello Sport:
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Lukaku apre e chiude, l’Inter porta a casa un match point che un mese fa non avrebbe vinto
"Lukaku fortissimamente Lukaku. “Romelone” ha aperto e chiuso una partita più complicata di quel che dice il risultato, il Sassuolo ha confermato di essere una sorta di esorcista anti-Inter. La squadra di Alessio Dionisi ha fatto leva sul gioco e ha tenuto in ansia Simone Inzaghi fino al 4-2 della liberazione. L’Inter ha scavalcato la Lazio e almeno per una notte ha agganciato la Juve al secondo posto. La qualificazione alla Champions non è blindata, ma la rotta è giusta: quinta vittoria di fila in campionato, settima consecutiva se allarghiamo l’orizzonte alle coppe".
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"Inzaghi ha azzardato un maxi turnover, otto titolari diversi rispetto all’andata delle semifinali di Champions contro il Milan. Gli è andata bene, un po’ per la potenza ritrovata di Lukaku e un po’ per la congiuntura astrale favorevole, sotto forma dell’autogol e… mezzo di Ruan Tressoldi, difensore del Sassuolo che ieri sera è stato tormentato dalla classica nuvola fantozziana ad personam. Il risultato è giusto e ingiusto allo stesso tempo. Lukaku troppo forte e Sassuolo più bello che fortunato. L’Inter ha svoltato, qualche settimana fa una partita del genere non l’avrebbe vinta".
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