Rabbia e frustrazione davanti la tv. Sono queste le sensazioni provate da Romelu Lukaku in occasione del derby perso dall'Inter contro il Milan. Il belga è fuori per un problema fisico rimediato due giorni la sfida contro la Lazio, l'altro ko di questo inizio stagione.
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Inter, Lukaku in Belgio col terapista: c’è la data del rientro, ma zero rischi
La distrazione dei flessori della coscia sinistra ha costretto il belga a dover saltare la stracittadina, la gara che avrebbe voluto più giocare quando immaginava questa sua seconda vita nerazzurra.
Ieri Lukaku è volato a Bruxelles, in accordo con lo staff medico dell'Inter, per proseguire la riabilitazione.
"È andato in aereo col suo terapista personale, l’uomo che vive e lavora con lui e lo massaggia 365 giorni all’anno, Insieme incontreranno da oggi lo staff della sua nazionale guidata da Roberto Martinez per continuare a curarsi con una speranza precisa, un po’ ambiziosa e tutta ancora da verificare: tornare in campo prima della sosta per la Nations League. Durante quelle due settimane Rom, comunque, dovrebbe rimanere a Milano a lavorare sulla sua forma fisica" riferisce La Gazzetta dello Sport.
Lukaku tornerà a Milano entro venerdì e sarà in tribuna a San Siro nel match contro il Torino. Il viaggio in Belgio è legato anche alla nazionale e al Mondiale al via tra due mesi e mezzo:
"Il Qatar si avvicina e la sua nazionale, con talento sparso ovunque e con Lukaku come arma impropria davanti, è tra le candidate per la vittoria finale. In patria non si sottoporrà a nuovi esami specifici, non è necessario, ma proseguirà semplicemente in altre strutture il lavoro riabilitativo già impostato dopo la distrazione ai flessori della coscia sinistra che ha subito nell’allenamento dello scorso lunedì".
Il sogno di Lukaku e dello staff medico è rivedere il belga in campo il 18 settembre contro l'Udinese, dopo aver saltato Cremonese, Milan, Bayern Monaco, Torino e Viktoria Plzen.
"In realtà, niente verrà rischiato e, se Lukaku andrà effettivamente in Friuli, sarà solo e soltanto se verrà azzerato il rischio di ricaduta. Nel caso, col lavoro aggiuntivo ad Appiano, il centravanti potrebbe davvero avvicinarsi al top dopo la sosta, l’1 ottobre a San Siro contro la Roma di Mou".
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