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Inter, manovra priva di fluidità e idee. I cambi di Inzaghi? Come sempre…

Gianni Pampinella

Approccio ancora una volta sbagliato quello della squadra di Inzaghi che al Dall'Ara ha raccolto la settima sconfitta in campionato

Per larghi tratti della gara il Bologna ha messo sotto l'Inter meritando ampiamente la vittoria. Approccio ancora una volta sbagliato quello della squadra di Inzaghi che al Dall'Ara ha raccolto la settima sconfitta in campionato. "L’Inter è sembrata quasi infastidita dal clima, quasi non volesse rovinare il vistoso completo giallo. In realtà il calo dopo le buone partite in coppa ha indebolito gli inzaghiani anche questa volta. Soverchiati a centrocampo e alternanti sulle fasce, con il solo Gosens capace di proporre un paio di occasioni, gli interisti non potevano essere soccorsi da Lautaro e Lukaku, mal serviti e affannati nel tentativo di liberarsi dalle tenaglie bolognesi", si legge sulla Gazzetta dello Sport.

"Motta ha battuto Inzaghi e la sua ex squadra soprattutto a centrocampo. Il terzetto dei suoi centrocampisti ha messo in difficoltà l’Inter più delle pozzanghere e del vento. L'altro grande problema dell’Inter è stata la poca fluidità del gioco, soffocato dai rivali. Brozovic non ha dato spessore, Mkhitaryan ha accusato la fatica, Barella è entrato dopo e senza incidere, Dumfries a destra ha annaspato. E i cambi di Inzaghi, come sempre ruolo su ruolo salvo poi il tentativo con Carboni (classe 2005), hanno soltanto portato a questa ennesima delusione".

(Gazzetta dello Sport)