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Marotta: “È un’Inter autorevole. Lautaro, valore oggettivo. Dimarco, il rinnovo…”

Eva A. Provenzano Caporedattore 

L'ad dell'Inter ha parlato al Premio Gentleman ai microfoni dei giornalisti presenti e si è soffermato sul derby e anche di mercato

«Il derby è qualcosa di particolare, inserito in un campionato affascinante, è un dualismo che è qualcosa di storico, di piacevole. Le due tifoserie aspettano questo momento, speriamo sia uno spot positivo per il calcio e che sia una bella partita». Beppe Marotta, presente al Premio Gentleman, ha parlato del derby che è alle porte e non solo. L'amministratore delegato dell'Inter si è soffermato ai microfoni dei giornalisti presenti in area stampa.

Questo è quanto ha aggiunto l'ad:

-Miglior attacco della Serie A, miglior difesa e unica squadra dei cinque campionati europei a non aver subito gol, siete favoriti?

—  

Siamo all'inizio di un campionato e magari il campionato condiziona, quindi no. Ma abbiamo autorevolezza come squadra, abbiamo un blocco di giocatori esperti, oltre i giovani, e il lavoro di due anni di Inzaghi comincia a dare i suoi frutti. Da questo punto di vista possiamo recitare un ruolo autorevole. 

-Inizio Lautaro, si può dire che è la conferma che sia diventato leader vero? 

—  

Gli abbiamo dato la fascia da capitano quindi tanta responsabilità. Una fascia meritata in anni in cui è stato un protagonista vero e quindi sono certo che è ancora giovane ma potrà dimostrare di domenica in domenica, sulla scorta del suo valore oggettivo, di poter dimostrare quanto vale.

-Derby lungo tutta la stagione?

—  

Credo che la tabella di partenza di questa stagione sia sicuramente quella degli ultimi vent'anni, le pretendenti allo scudetto sono sempre le stesse squadre. C'è equilibrio, al di là di queste prime tre partite, non ci sono da dimenticare Juve, Lazio, Roma, Atalanta che si è consolidata tra le prime. 


-Una delle sessioni di mercato più complicate?

—  

Sicuramente, perché abbiamo dovuto gestire questo nuovo fenomeno del calcio arabo. La conseguenza ancora non l'abbiamo capito, c'è da aspettare un po'. Sicuramente è stato sconvolto il calcio europeo perché sono stati presi nel campionato arabo non calciatori a fine carriera ma giocatori nel pieno della loro attività ha portato un vantaggio economico, ma dal punto di vista competitivo hanno persa qualità i campionati europei. Questo va razionalizzato a fine stagione. 

-Dimarco premiato, si parla di rinnovo con lui?

—  

Prolungamento di contratto, giusto e doveroso quando i giocatori manifestano questo valore di appartenenza come valore forte. Giusto che il club recepisca questa volontà e studieremo a tavolino questo prolungamento. 

-Che idea ti sei fatto di Pogba?

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Mi dispiace perché è un bravo ragazzo e un grande professionista, non posso entrare nel merito, non so quello che è successo e non mi sbilancio. Fa parte delle casistiche sfortunate, ho letto che lo ha preso involontariamente, se lo ha preso. Ma sottolineo che lo ritengo comunque un grande professionista. 


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