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E' il mercato a tenere banco in questi giorni in cui il campionato lascia spazio alla sosta per gli impegni delle varie nazionali. E l'Inter pensa al futuro, forte dell'ormai imminente arrivo in società di Beppe Marotta, con un tassello da sistemare, come spiega TuttoSport: "La caccia all’esterno partirà dall’analisi di quanto offre il mercato degli svincolati. Agli atti ci sono gli affari apparecchiati un anno fa di questi tempi con De Vrij e Asamoah: non sono stati acquisti gratuiti (per le commissioni sono stati spesi quasi 10 milioni) però sarebbe stato impossibile formalizzarli se i due (soprattutto l’olandese) non avessero avuto il contratto in scadenza. Per questo motivo - almeno finché non troverà un accordo con il Manchester United (le trattative sono ripartite dopo una prima fumata nera) - la stella polare del mercato nerazzurro è Anthony Martial, da sempre pallino di Piero Ausilio ma alquanto stimato pure da Giuseppe Marotta, come prova il fatto che tra le più agguerrite concorrenti per il francese ci sia proprio la Juventus. Martial per età (22 anni) e prospettive ha tutto per essere uomo simbolo dell’ennesima svolta impressa al club da Suning ma, al momento, il coltello è ancora dalla parte dello United. Per questo motivo, restando in tema svincolati, l’Inter continua a monitorare pure le prestazioni di Eduardo Salvio, stella argentina del Benfica".
Se proprio dovesse fare un nome, però, la società di corso Vittorio Emanuele avrebbe bene in mente quale: "Se Suning avesse mani libere dai vincoli Uefa, il primo della lista sarebbe però Federico Chiesa, giocatore che mette tutti d’accordo all’Inter sotto ogni punto di vista. Spalletti da tempo è in pressing su papà Enrico, però la Juventus - che su Chiesa la pensa proprio come i nerazzurri - può giocarsi il bonus dato dal possibile riscatto di Pjaca e i buoni offici con Corvino maturati al tempo dell’affare Bernardeschi. Anche in questo caso, lo sbarco di Marotta in nerazzurro potrebbe rompere gli equilibri. Di certo nella corsa al gioiello della Fiorentina chi sta peggio è il Milan, considerato che difficilmente Elliott potrà competere con le rivali nella prima estate in cui dovrà fare i conti con le sanzioni Uefa scampate dopo il cambio di proprietà".
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