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C'è voluta un'attesa lunga dieci anni, ma alla fine ne è valsa la pena. Con un turno d'anticipo, l'Inter di Simone Inzaghi è matematicamente fra le prime 16 squadre d'Europa, qualificata agli ottavi di finale di Champions League.
Merito del successo dei nerazzurri a San Siro contro lo Shakhtar Donetsk per 2-0 e della successiva vittoria del Real Madrid in casa dello Sheriff Tiraspol per 3-0. Un risultato affatto scontato, dopo le prime due giornate, in cui l'Inter aveva totalizzato solo un punto (sconfitta all'esordio al Meazza contro il Real e 0-0 a Kiev contro lo Shakhtar). Con un gioco spettacolare e una personalità proprio dei campioni d'Italia, però, i nerazzurri hanno reagito da grandissima squadra, mettendo in fila tre vittorie europee consecutive (due nel doppio confronto con lo Sheriff e quella di oggi contro gli ucraini).
Ottavi di finale, dunque. Resta da capire se da prima o da seconda del girone D: con il Real Madrid a 12 e l'Inter a 10, infatti, Inzaghi e i suoi hanno ancora una possibilità di vincere il raggruppamento. Serve vincere a Madrid per essere sicuri di vincere il girone. Ma questa è un'altra storia. Quel che conta è che, dopo dieci anni, gli ottavi sono di nuovo realtà.
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