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Inter e il messaggio alle squadre iper-offensive. Quelle parole di Lukaku e Inzaghi…
Uno dei problemi più evidenti dell'Inter, soprattutto nella prima parte di stagione, è stato quello dei gol subiti. La squadra di Inzaghi al 23 gennaio aveva subito in trasferta 20 gol. Poi qualcosa evidentemente è cambiato come confermano alcune dichiarazioni di Lukaku di qualche settimana fa: "Due anni fa abbiamo vinto lo scudetto in contrattacco, quest’anno abbiamo provato a cambiare col pressing alto, che ci è costato molti gol presi. L’allenatore ha deciso di tornare indietro, di essere compatti e attaccare il più velocemente possibile. Questo è stato il clic e abbiamo iniziato a segnare moltissimo".
"E lo stesso Inzaghi, dopo aver affossato l’Atalanta con queste stesse armi, ha aggiunto parole interessanti: «Giocare verticale appena c’è la riconquista mi piace tanto. Il baricentro dipende dagli avversari e dalle strategie». La media in A di quello nerazzurro è di 51,3 metri, mentre con la Dea non a caso è sceso a 44".
"Nelle altre due partite-manifesto per la finale, con Barça e Napoli, il numero resta sotto media: contro i palleggiatori catalani a ottobre è precipitato a 34,4, troppo poco, mentre contro Spalletti il 4 gennaio si è abbassato “solo” a 49,7. In ogni caso, il doppio 1-0 è un messaggio: anche squadre iper-offensive trovano difficoltà a far gol quando questa Inter serra le fila. Il resto, poi, lo fanno le individualità, abili a colpire sia a freddo (vedi il destro laser ai blaugrana di Chala) sia in ripartenza (vedi l’azione per la testata di Dzeko al Napoli)".
(Gazzetta dello Sport)
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