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TS – Inter-Milan, bufera sull’arbitro Turpin: cosa c’è dietro le parole di Inzaghi

Cosa c'è dietro le parole di Simone Inzaghi sull'arbitro Turpin verso la semifinale di ritorno di Champions tra Inter e Milan

Bufera sull’arbitro Clement Turpin ancor prima dell’inizio di Inter-Milan. Il direttore di gara francese è stato designato nel giorno del suo 41° compleanno. Ma cosa c’è dietro le parole di Simone Inzaghi ieri sull’arbitro? E perché la direzione non è stata gradita da Pioli? Ne parla oggi nel dettaglio Tuttosport.

Turpin, scelta non gradita

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"Pioli ricorda bene l’errore commesso in Porto-Milan (1-1, 3 novembre 2021) nella scorsa edizione di Champions, quando la rete dei padroni di casa sarebbe stata da annullare per un fallo di Grujic su Bennacer. Ad alzare l’attenzione ha però provveduto il collega. Inzaghi, che a sua volta non ha gradito le lamentele di Pioli per l’arbitraggio di Gil Manzano all’andata («Ho visto in tante situazioni due pesi e due misure»), è passato al contrattacco in modo quasi chirurgico.

Botta e risposta Inzaghi-Pioli

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«Mi conoscete, difficilmente parlo di arbitri ma a volte difficilmente non riesco a farlo... Se penso alla partita d’andata, penso che c’è stato un episodio, ovvero il fallo in area di Krunic su Bastoni, che andava valutato in un altro modo. Sicuramente avrebbe dato al risultato e alla qualificazione qualcosa di importantissimo (ci stava rigore ed espulsione del milanista, essendo già ammonito, ndr), non è stato così e non c’è nessunissimo problema. Come non c’è nessunissimo problema e massima fiducia riguardo a una cosa che mi hanno fatto notare amici e conoscenti che ho mondo del calcio, ovvero che l’arbitro è francese e il Milan in rosa ha quattro giocatori francesi...».

Ovvero Maignan, Theo Hernandez, Giroud e Adli. Parole a cui hanno immediatamente risposto, da Milanello, prima Sandro Tonali («Bisogna trovare un arbitro senza nazionalità»), quindi lo stesso Pioli a cui - va sottolineato per onestà intellettuale - erano state riportate in modo inesatto le dichiarazioni del collega: «Mah…non mi piace mettere le mani avanti».

Cosa c'è dietro le parole

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L’uscita di Inzaghi va però interpretata: si farebbe offesa al suo curriculum pensare che l’allenatore creda veramente che Turpin possa essere condizionato dal fatto che una delle due squadre sia a fortissima trazione francese. Piuttosto l’allenatore - dopo quanto fatto da Pioli al termine della gara d’andata con Gil Manzano - ha voluto alzare l’attenzione, onde provare a scongiurare il rischio che un episodio arbitrale a sfavore possa complicare il discorso qualificazione.

Inzaghi, d’altronde, ha candidamente ammesso come questo euroderby sia da considerarsi come una delle gare più importanti nella storia ultracentenaria del suo club e sa benissimo che, grazie allo 0-2 maturato all’andata, la sua Inter ha ben stretta tra le mani la carta d’imbarco per Istanbul. E non intende rischiare di farsela sfilare per un peccato di leggerezza di Turpin", si legge.

(Fonte: Tuttosport)