L'Inter perde il derby e vede allontanarsi clamorosamente la possibilità di giocare in Europa la prossima stagione, anche perchè il calendario non è proprio amico: sabato sera la Fiorentina e poi il Napoli. In più, la sensazione è quella che Suning debba mettere mano al portafoglio per avviare un progetto tecnico a lunga scadenza. Ma senza promettere risultati immediati né illudersi.
primo piano
Inter-Milan: i cambi di Pioli costano caro. Senza Perisic e Joao Mario i nerazzurri…
L'Inter perde il derby e vede allontanarsi clamorosamente la possibilità di giocare in Europa la prossima stagione
All’Inter servono un regista, un esterno offensivo che faccia rifiatare i titolari, tanta gente in difesa. Il gol preso al 97', ha palesato, ancora una volta, che i nerazzurri peccano hanno diversi problemi tra cui deficit di personalità, i limiti nella costruzione, gli impacci della panchina. L’Inter ha più fisico, più giocatori, più soluzioni, è a un passo dal match-ball eppure finisce in ginocchio. Colpe del tecnico e dei giocatori. Pioli è stato bravo a dare ordine alla confusione olandese, ma non è mai riuscito a compiere l’ultimo salto, quello decisivo. Anche in questo derby si perde sul più bello: comanda ma gestisce male, sostituendo nel finale Perisic, Joao Mario e Candreva in una discutibile rincorsa a proteggersi quando non ce n’era così bisogno. E impoverendo le fasce che, fino a quel momento, gli avevano dato la supremazia: la prima rete scaturisce dalla profondità di Candreva; il raddoppio di Icardi è da condividere con scatto e gran cross di Perisic. Senza quei due, e senza il gran movimento di Joao Mario, l’Inter si abbassa, perde coraggio e testa, si concede agli assalti del Milan. Globalmente maluccio in difesa, l’Inter ha un bel regista avanti, Joao Mario, ma non al centro dove bisognerebbe opporre piedi buoni alla pressione alta del Milan.
(Gazzetta dello Sport)
© RIPRODUZIONE RISERVATA