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Inter-Milan, numeri a confronto: nerazzurri al cross, i rossoneri palleggiano. E le difese…

Marco Astori

La Gazzetta dello Sport elenca alcuni dati in vista del derby

-3 al derby di Milano, una delle sfide più attese, se non la più attesa, dai tifosi di Inter e Milan. Le due squadre arrivano alla stracittadina in un ottimo momento di forma e si daranno battaglia anche in ottica qualificazione alla Champions League, obiettivo di fine stagione di entrambe. La Gazzetta dello Sport ha elencato qualche dato riguardante le due squadre in vista del big match di domenica: "Fino a questo momento nessuno in Serie A ha crossato su azione più dell’Inter (201), davanti a Juventus (170), Cagliari (148) e Roma (138). Il Milan si trova al settimo posto con 121, segno che la ricerca degli attaccanti o dei centrocampisti che si inseriscono da dietro avviene diversamente, nonostante il dato dei rossoneri sia il più alto da cinque campionati a questa parte. Gattuso ama scambi e triangolazioni per poi imbeccare il centravanti o provare il tiro da fuori (è la squadra che finora ha segnato di più dalla distanza), non a caso i passaggi lunghi totali sono 408 (peggio hanno fatto solo Sassuolo, Samp e Genoa) e i passaggi riusciti corrispondono all’88% del totale, altro record degli ultimi anni". 

 LA DIFESA - "Non basta verificare se una squadra favorisca il gioco in verticale, in orizzontale, centrale o sulle fasce, occorre anche massima concentrazione da parte dei pacchetti arretrati per prevedere le mosse di chi hai di fronte. Il Milan subisce gol in campionato da 13 giornate consecutive (tra scorsa stagione e quella in corso), soffre le situazioni da palla inattiva (già due gol subiti da corner, nessuno ha fatto peggio), ma è una delle tre squadre di A a non aver ancora incassato gol di testa e la terza dopo Juve e Napoli ad aver ricevuto meno tiri verso la propria porta (79). Si tratta in generale di una retroguardia dalle qualità tecniche invidiabili, però che può faticare contro la fisicità dei giocatori di Spalletti. Gattuso avrà preso le contromisure necessarie, così come il suo collega toscano, che dal canto suo non è messo peggio a livello di solidità difensiva: 87 conclusioni concesse - subito dopo il Milan - di cui 28 nello specchio della porta", scrive la Rosea in merito ai reparti difensivi di Inter e Milan.

UN DATO IN COMUNE - Uno, infine, il dato in comune tra le due squadre: "Su un dato però Milan e Inter si somigliano particolarmente ed è quello del possesso palla. La differenza è di pochi punti percentuali, con i nerazzurri secondi solo alla Juventus (58.3% contro il 61.9% della capolista) e i “cugini” quarti nella speciale graduatoria (54.5%) dopo la Roma. Le squadre dunque dovranno impegnarsi per interrompere la gestione degli avversari, con il rischio che la fase di studio si prolunghi oltre il previsto, che le squadre in un certo senso si annullino, che il tasso di spettacolarità del match sia ridotto ai minimi termini. A quel punto servirebbe un episodio per sbloccare il risultato, la classica giocata del campione. Pensarlo non è poi così complicato, considerando i nomi di coloro che scenderanno in campo", conclude La Gazzetta dello Sport.