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Gruppo al completo
—Rispetto all’ultimo match pareggiato contro il Cagliari, inoltre, a disposizione del tecnico ci saranno due pezzi da novanta come Pavard e Lautaro, che hanno scontato la rispettiva giornata di stop. Per il derby non ci saranno squalificati e lo stesso Mkhitaryan è uscito indenne dal match con i sardi, senza rischiare nulla in quanto diffidato e preservato dallo stesso Inzaghi nell’ultima mezz’ora di gara. In più anche l’infermeria ad Appiano è vuota, tutto il gruppo è a disposizione dell’allenatore e, con il ritorno in panchina di Cuadrado, chiunque della rosa potrebbe essere chiamato in causa contro i rossoneri. Soprattutto nel finale di gara, se dovesse essere necessario cercare la vittoria o difendere un risultato positivo.
Doppio stimolo
—Per i nerazzurri, infine, si parte da un possibile vantaggio mentale da tramutare sul campo a proprio favore. Da un lato la possibilità, per la prima volta nella storia, di vincere uno scudetto in un derby di Milano; dall’altro lato la forza a livello psicologico che deriva dai cinque derby consecutivi vinti nel 2023. Un’eredità preziosa su cui fare leva nel primo confronto del 2024 con Leao e compagni, sovrastati l’anno scorso con un 12 a 1 complessivo tra una partita dello scorsa Serie A, la Supercoppa a Riyad, il doppio confronto in semifinale di Champions e, all’andata nel settembre scorso, con la cinquina di inizio campionato firmata Mkhitaryan, Thuram, Calhanoglu e Frattesi. Piazzare la sesta vorrebbe dire salire in cima tra le stelle tricolori”, si legge.
(Fonte: Corriere dello Sport)
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