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Inter, gruppo al completo e parte la missione scudetto nel derby: c’è un doppio stimolo

Alessandro Cosattini Redattore 
Inizia oggi la missione derby in casa Inter, con la ripresa degli allenamenti fissata per il pomeriggio: c'è un doppio stimolo

Inizia oggi la missione derby in casa Inter, con la ripresa degli allenamenti fissata per il pomeriggio. Con una vittoria, i nerazzurri di Simone Inzaghi festeggerebbero il ventesimo scudetto della storia del club. Come sottolinea il Corriere dello Sport, l'allenatore "fresco di Premio Bearzot ritirato a Roma, ha più di un motivo per sorridere. O quantomeno per approcciarsi con fiducia a una gara che potrebbe diventare memorabile per i tifosi e non solo. Certo, la vittoria sfumata nel finale del match contro il Cagliari ha alzato l’asticella della difficoltà, obbligando i nerazzurri al successo contro il Diavolo per poter fare festa, ma l’Inter parte in ogni caso da un’invidiabile pole position con l’intento di voler chiudere il discorso in una notte speciale.  

Il programma fino a lunedì

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Non avendo già da un pezzo impegni infrasettimanali, il tecnico piacentino potrà contare su un blocco di lavoro sostanzioso per preparare il match. Da oggi a domenica ci saranno cinque sedute ad Appiano, a cui andrà aggiunta la canonica messa a punto - per sciogliere gli ultimi dubbi - che di solito si tiene nel giorno della partita (quindi lunedì) quando la squadra gioca di sera. Un lungo avvicinamento all’appuntamento più importante, di sicuro ben diverso da quello che affronterà il Milan, impegnato giovedì nella trasferta di Roma - con annesso dispendio di energie fisiche e mentali - in un match che metterà in palio l’accesso alle semifinali di Europa League. 

Gruppo al completo

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Rispetto all’ultimo match pareggiato contro il Cagliari, inoltre, a disposizione del tecnico ci saranno due pezzi da novanta come Pavard e Lautaro, che hanno scontato la rispettiva giornata di stop. Per il derby non ci saranno squalificati e lo stesso Mkhitaryan è uscito indenne dal match con i sardi, senza rischiare nulla in quanto diffidato e preservato dallo stesso Inzaghi nell’ultima mezz’ora di gara. In più anche l’infermeria ad Appiano è vuota, tutto il gruppo è a disposizione dell’allenatore e, con il ritorno in panchina di Cuadrado, chiunque della rosa potrebbe essere chiamato in causa contro i rossoneri. Soprattutto nel finale di gara, se dovesse essere necessario cercare la vittoria o difendere un risultato positivo.  

Doppio stimolo

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Per i nerazzurri, infine, si parte da un possibile vantaggio mentale da tramutare sul campo a proprio favore. Da un lato la possibilità, per la prima volta nella storia, di vincere uno scudetto in un derby di Milano; dall’altro lato la forza a livello psicologico che deriva dai cinque derby consecutivi vinti nel 2023. Un’eredità preziosa su cui fare leva nel primo confronto del 2024 con Leao e compagni, sovrastati l’anno scorso con un 12 a 1 complessivo tra una partita dello scorsa Serie A, la Supercoppa a Riyad, il doppio confronto in semifinale di Champions e, all’andata nel settembre scorso, con la cinquina di inizio campionato firmata Mkhitaryan, Thuram, Calhanoglu e Frattesi. Piazzare la sesta vorrebbe dire salire in cima tra le stelle tricolori”, si legge.


(Fonte: Corriere dello Sport)


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