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Finalmente dovrebbe essere arrivato il momento di Eriksen. Dopo il rodaggio e lo stage con Conte, l'Inter è pronta ad accogliere in campo il talento danese e può essere il giocatore che dà la scossa ai nerazzurri.
"La svolta nel gioco registrata dopo il suo ingresso in campo contro il Napoli è sembrato il segnale definitivo: è il momento di inserirlo. Questa Inter, in questa fase, ha infatti bisogno di un cambio di marcia: il grande secondo tempo nel derby ha cancellato la frenata dei tre pareggi pre-Udine. Ma anche in coppa è affiorata una certa usura fisica e mentale che finisce con l’inceppare il motore interista. Difficile in questo momento inserire il turbo sfruttando le solite armi: ritmo, aggressione, fisicità. I meccanismi oliati e perfetti quando si è al 100 per cento possono diventare ripetitivi e prevedibili se l’azione scorre a velocità ridotta", spiega La Gazzetta dello Sport.
"Ecco allora che aggiungere talento, visione di gioco e capacità di sorprendere può essere decisivo per trovare vie alternative al gol e quindi al risultato. Eriksen nei 124 minuti complessivi giocati con l’Inter (spalmati su 4 gare) ha mostrato subito di avere giocate che altri non possono permettersi. Può costruire palle gol per sé con l’abilità di liberarsi al tiro anche contro difese schierate e può inventare corridoi per innescare le punte. Può portare qualità e imprevedibilità, può insomma far salire quel gradino ulteriore alla squadra. E’ il motivo per cui la proprietà ha dato l’ok a un’operazione imprevista da oltre 70 milioni (tutto compreso) quando si è aperta la possibilità. Inserirlo ora è importante per riaccendere la squadra e perché in poche settimane (fino al 1 marzo, sfida alla Juve) i nerazzurri si giocano una buona fetta di stagione", aggiunge il quotidiano.
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