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Nell’incontro di ieri tra l’agente Juanma Lopez, Beppe Bozzo, intermediario, e il direttore sportivo dell’Inter Piero Ausilio quest’ultimo ha fatto capire la disponibilità del club di arrivare a 13 milioni di euro più un paio di bonus. Già stabilite anche la modalità di pagamento, vale a dire tre rate complessive. Esclusa con fermezza, invece, la possibilità di pagare la clausola di uscita da 20,5 milioni.
Dal canto suo Tiago Pinto “è preoccupato dall’ipotesi di inserire nello spogliatoio un altro campione dallo stipendio ingombrante. Teme di turbare gli equilibri interni, senza contare che l’investimento a lungo termine su un attaccante di quasi 31 anni si scontra con la filosofia aziendale. […]
Mettere una fiche di 50 milioni su Morata significa accontentare José Mourinho, e lo stesso attaccante spagnolo che freme per tornare a giocare con l’amico fraterno Dybala, ma anche contraddire una precisa linea di condotta, che impone la sostenibilità finanziaria di ogni operazione”.
L’Inter avrebbe la possibilità di pagare subito Morata, a differenza di Roma e Juve, mentre al momento manca ancora un’intesa e occorre limare le distanze con il giocatore e il suo entourage per il contratto.
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