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La stagione di Radja Nainggolan all'Inter non è di certo stata come se la immaginava il centrocampista. Il Ninja ha avuto una serie di infortuni che lo ha tenuto fuori e non è mai stato al top della condizione. Ora vuole dare il suo contributo in questo finale di stagione per regalare all'Inter la Champions League.
"I tanti infortuni - quattro quelli principali che l’hanno costretto a rimanere fermo ai box per circa 90 giorni totali, saltando 11 partite e giocandone altre a mezzo servizio -, la difficoltà a ritrovare la forma dopo i continui stop e quella ad ambientarsi nell’ambiente milanese, con la conseguenza di comportamenti non consoni che portarono il club a sospenderlo per una gara intorno a Natale scorso, hanno fatto sì che la stagione del Ninja sia stata lontana da quella che tutti, a partire dal suo mentore Spalletti si aspettavano. Ma quando c’è stato, il belga ha quasi sempre fatto il suo dovere. Magari ci sono state partite in cui non ha lasciato il segno, ha faticato a trovare la posizione e ingranare, ma con lui in campo l’Inter ha mantenuto una media punti superiore e, a conti fatti, ha realizzato pure un discreto bottino di gol, se si pensa alle presenze totali e al rendimento non eccelso", spiega Tuttosport.
"Nainggolan, infatti, con il gol di una settimana fa alla “nemica” Juventus, ha raggiunto quota 5 reti in campionato, che diventano 6 in stagione se si considera quello realizzato in Champions ad Eindhoven con il Psv lo scorso 3 ottobre. Quella fu una partita che sembrava poter proiettare l’Inter alla seconda fase della Champions e Nainggolan nell’Olimpo dei beniamini dei tifosi nerazzurri. Così non è stato, per i successivi problemi fisici accusati dall’ex romanista, ma il primo a riconoscere che l’annata non sia stata positiva è stato proprio Nainggolan. Il centrocampista a più riprese, nelle ultime settimane, ha spiegato di aver vissuto una stagione complicata, auspicando una rivincita personale in quella ventura. Come detto, però, l’Inter un assaggio di quello che il Ninja poteva dare lo ha avuto e tutti si augurano che in queste ultime quattro gare prosegua nel trend dell’ultimo periodo per aiutare la squadra a conquistare il posto Champions. E’ mancata la continuità di rendimenti, si sono visti poco quei famosi strappi che Spalletti ha spesso menzionato e invocato, ma almeno nei gol Nainggolan ha risposto presente. Perché se da un lato i 14 gol che segnò nella stagione ’16-17 con la Roma proprio sotto la gestione Spalletti, restano un Everest irripetibile, che difficilmente verrà nuovamente scalato, bisogna sottolineare come i 6 gol finora realizzati, rappresentino il secondo miglior bottino di sempre per il belga. Nainggolan ha infatti raggiunto quota 6 in sole altre due occasioni, sempre con la Roma, nelle annate ’15-16 e ’17-18, ma in quelle annate giocò molte più gare rispetto a oggi: 42 in entrambi i casi, mentre nell’attuale stagione all’Inter il giocatore è al momento fermo a 31 partite (53 quelle in cui raggiunse 14 reti). Insomma, se Nainggolan la prossima stagione tornerà a giocare una quarantina di gare da vero Nainggolan, non è impensabile che oltre a un rendimento migliore, le reti possano tornare in doppia cifra", riporta il quotidiano.
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