Simone Inzaghi, nel successo di Lecce, ha mostrato un altro volto. Il tecnico nerazzurro, infatti, ha osato come non aveva mai fatto prima. Non solo il tridentone con Dzeko insieme a Lautaro e Lukaku. Ma anche le 4 punte, con Correa dentro per l'assalto finale. E addio, temporaneo, al 3-5-2 dogmatico.
primo piano
Inter, nasce un nuovo Inzaghi: cambiano le armi in panchina, cade il dogma
"Lo scorso anno, neanche nelle rimonte più improvvisate, si erano viste sostituzioni tanto offensive: la squadra giocava comunque un ottimo calcio, ma in panchina non c’erano soluzioni per azzardare come a Lecce. Insomma, il Simone 2.0 è nato in campo anche perché adesso c’è Dzeko come primo cambio e non come attaccante titolare. E perché la qualità delle alternative in mezzo è salita di molto: dal tuttofare Mkhitaryan al gioiellino Asllani, che non ha ancora esordito.
Per questo, almeno in parte, sabato è finalmente caduto il dogma del 3-5-2: l’Inter ha mostrato più facce, diversi moduli. Il tentativo di rimonta è stato nutrito da nuovi sistemi sperimentali studiati alla Pinetina: c’era metodo e non solo improvvisazione quando Inzaghi è passato a un centrocampo a 4 col tridentone davanti. Perfino quando alla fine ha tentato un estremo 4-2-4. Il nuovo Simone non scherza nemmeno per duttilità",racconta la Gazzetta dello Sport.
© RIPRODUZIONE RISERVATA