Ennesima chance sprecata per Joaquin Correa, che contro il Parma ha messo in campo l'ennesima prestazione deludente con la maglia dell'Inter. La pazienza è ormai finita, con il Tucu che, spiega La Gazzetta dello Sport, ha perso l'appoggio praticamente di chiunque: "Nessuno spaventa più dell’argentino, fedelissimo del tecnico. Il calendario dispettoso sabato gli metterà davanti il Verona, proprio la squadra contro cui Correa esordì appena arrivato in nerazzurro, a fine agosto 2021: al Bentegodi una doppietta al debutto come nelle fiabe, peccato che da allora la storia si sia ingarbugliata. Joaquin a Milano ha dato sempre l’idea della meteora, un po’ per ragioni fisiche e un po’ per l’atteggiamento che sembra l’opposto del compagno Lautaro, un Toro imbizzarrito anche nelle serate più grigie.
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Inter, nessuno spaventa più di Correa: “A giugno la cessione può diventare reale”
E ad appesantire il tutto c’è, soprattutto, il clima dello stadio che inizia ad essere irrespirabile: quando San Siro prende di mira qualcuno, ha il potere di incenerirlo. Eppure Correa a Milano ha pure trovato una città gradita in ogni aspetto, dai ristoranti in cui passare il tempo libero alle vie del centro in cui fare shopping con la fidanzata Chiara, senza scordare una nutrita truppa argentina con cui risentire aria di casa.
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Tra l’altro, quando non era ancora completamente integro, ha tappato qua e là i buchi lasciati dall’infortunio di Lukaku e così ha perso pure l’occasione di diventare campione del mondo alla corte di Messi. Visto che i guai di Romelu rischiano pure di proseguire, avrà altri minuti a disposizione con Simone, ancora il più deciso sponsor del Tucu dentro l’Inter: al numero 11 resta però il cerino in mano, solo lui può ridurre l’esercito degli scettici interisti. In ogni caso, di Joaquin presto si occuperà il mercato: per ora non ci sono offerte credibili, però a giugno la cessione potrebbe diventare reale".
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